Il brand Pringles è noto in tutto il mondo da più di 50 anni. Molteplici fattori hanno contribuito al suo successo, ma uno in particolare ha reso il marchio estremamente popolare: il packaging. Il tubo di patatine infatti è riconosciuto da tutti, anche dai più piccoli. Ma da dove è nata l’idea di realizzare questa originale confezione? Scopriamolo insieme.
Il packaging di Pringles: tra funzionalità e innovazione
La confezione delle Pringles venne progettata nel 1966 dal chimico statunitense Fred Baur, il quale inventò un tubo di cartone rigido chiuso con un tappo in plastica. L’inventore ne fu talmente tanto fiero che prima della sua morte espresse la volontà di mettere le sue ceneri all’interno di una delle sue creazioni. Le patatine al suo interno hanno una forma a sella. Tale caratteristica non è un caso, in quanto permette di rendere più facile il loro inserimento e la loro presa. Inoltre, in questo modo si evita anche la rottura delle patatine, come invece accade nei sacchetti. Infine, il coperchio richiudibile consente di far durare più a lungo il prodotto.
Ma uno dei punti di forza più rilevanti del tubo è senza dubbio il suo aspetto, un design innovativo e accattivante, capace di attirare immediatamente l’attenzione dei consumatori, grazie anche al suo stile minimal e intuitivo. I colori inoltre sono molto vividi, esattamente in linea con quanto consigliato dagli esperti del settore packaging. Lo stesso vale anche per il font del brand name, che, oltre ad essere facile da leggere, salta immediatamente all’occhio. Molto caratteristico è anche l’omino coi baffi e il papillon rosso che campeggia sulla parte alta del tubo, diventata ormai una vera e propria star. Negli ultimi anni sono state apportate anche alcune modifiche per migliorarne la praticità. In particolare, è stato reso ancora più semplice l’estrazione delle patatine: basta semplicemente farle scivolare dal tubo e gustarle nella loro bontà.
L’attenzione alla sostenibilità di Pringles
Come accennato, negli ultimi anni il packaging di Pringles ha subito molteplici modifiche. Alcune di queste hanno avuto lo scopo di rendere la confezione più sostenibile. Il lavoro, durato più di un anno, ha permesso di coniugare il design unico dello stile Pringles con una maggiore attenzione all’ambiente. L’obiettivo infatti è quello di rendere il tubo riciclabile. Attualmente è costituito da pellicola, cartone, metallo e plastica e il riciclo non è molto agevole. Il team di lavoro ha invece elaborato una nuova confezione tutta in carta riciclata, al fine di mettere in commercio packaging totalmente riutilizzabili entro il 2025.
Inoltre, il nuovo modello sarà caratterizzato anche da due tipi di coperchi: uno in carta e uno in plastica. Attualmente, sono ancora in corso i test di valutazione per capire la reazione dei consumatori. Il cambiamento attuato da Pringles in questo ambito si inserisce in una più ampia strategia ecosostenibile avviata dall’azienda: negli ultimi anni, infatti, Pringles ha ridotto del 18% il consumo di acqua e ha diminuito del 16% le emissioni di carbonio.