Negli ultimi decenni è diventata una vera e propria moda diffusa in tutto il mondo. Di cosa stiamo parlando? Del sushi, uno dei piatti più tipici della tradizione giapponese. La sua diffusione in occidente si è avuta soprattutto grazie ai ristoranti specializzati. Tuttavia, conosciamo ancora poco la storia e le curiosità del sushi. In questo articolo cercheremo proprio di approfondire l’origine di questa pietanza, per poi vedere alcune curiosità.
La storia del sushi
La storia del sushi è tutt’altro che recente. Le sue origini infatti risalgono a ben duemila anni fa, quando iniziò la coltivazione del riso anche in Giappone. Tuttavia, le prime versioni di questa pietanza vennero importate dalla Cina ed erano differenti da quella attuale, la quale invece si afferma nell’VIII secolo. Inizialmente, però, il sushi non era considerato come un piatto, ma piuttosto come un modo per conservare il pesce. Esso era diffuso soprattutto vicino al lago Biwa, in Giappone.
Con il tempo si arrivò all’elaborazione del han-narezushi, che rispetto alla versione precedente aveva un processo di fermentazione più breve. Questa forma si sushi in realtà è ancora oggi diffusa in alcune zone del Giappone. In seguito, si diffusero nuove tecniche per la preparazione della pietanza. Nello specifico, il pesce stagionato veniva posto sopra al riso all’aceto, per poi essere pressato in una scatola di bambù. Solitamente, vi si aggiungevano anche verdure e alghe. L’utilizzo dell’aceto permetteva di simulare la fermentazione lattica, il che favorì la diffusione di questa pietanza.
Il primo sushi man
Si narra che il primo sushi man, nonché inventore della pietanza, sia stato Hanaya Yohei, conosciuto anche con lo pseudonimo di Yoshi. Hanaya Yohei, durante i primi anni dell’800 creò il primo Nighirizushi, che veniva venduto su delle bancarelle di legno a Tokyo. Da allora, i sushi man si sono moltiplicati.
Ma come si diventa sushi man? Per entrare in questo campo bisogna effettuare un corso e due anni di apprendistato in cui bisogna osservare il proprio maestro. Solo al termine dell’apprendistato si potrà iniziare. Tuttavia, per completare l’intero processo di apprendimento sarà necessario aspettare 4 anni. Durante il periodo di prova, l’apprendista dovrà imparare anche a scegliere e contrattare il pesce.
La prima volta del sushi in Occidente
E come è arrivato il sushi in Occidente? Anche in questo caso la storia è molto particolare. La pietanza arrivò per la prima volta negli Stati Uniti nel 1953, quando il principe Akihito (Imperatore del Giappone dal 1989 al 2019) la portò a Washington agli ufficiali americani all’interno dell’ambasciata nipponica. L’incontro venne anche raccontato dal Milwaukee Journal.
Il miglior sushi del mondo
Si dice che il miglior sushi al mondo sia quello realizzato dallo chef 3 stelle Michelin Jiro Ono, il quale, nel suo piccolo ristorante situato nei sotterranei di un palazzo vicino alla stazione di Ginza a Tokyo, prepara il sushi da ben 87 anni. Infatti, Jiro Ono, nato nel 1925, iniziò la sua attività a soli 8 anni, proseguendola fino ad oggi all’età di 96 anni.
La Giornata internazionale del Sushi
Pochi sanno che al sushi è stata dedicata anche una giornata internazionale. In particolare, la Giornata Internazionale del Sushi è stata istituita nel 2009 e da quel momento viene celebrata ogni anno il 18 giugno. Si tratta di un’iniziativa nata per celebrare la pietanza, ma anche per far omaggiare la cultura culinaria.
I benefici del sushi
Come abbiamo detto all’inizio, il sushi si sta diffondendo sempre più anche nella cultura culinaria occidentale. Alla base di tale diffusione c’è sicuramente il gusto particolare della pietanza, ma contribuiscono alla sua popolarità anche i tanti benefici che essa apporta all’organismo umano. Infatti, essendo a basso contenuto calorico ed essendo composto da vitamine e minerali, diversi studi scientifici hanno dimostrato che il sushi è in grado di ridurre il colesterolo e migliorare il sistema immunitario.