Ci sono tante storie di packaging che sono diventati delle vere e proprie icone conosciute in tutto il mondo. Tra queste c’è senza dubbio quella della Coca Cola, il cui packaging è riconoscibile anche dai bambini. Ma quando nacque questa storia di successo? E quali sono stati i segreti che hanno contribuito a tale successo? Scopriamolo insieme in questo articolo.
La storia del packaging della Coca Cola
La famosa bottiglietta di vetro venne progettata il 16 novembre del 1915 dalla mente del designer Earl R. Dean. In particolare, a disegnare la bottiglietta fu la Root Glass Company di Terre Haute, la quale si propose sin dall’inizio di arrivare alla realizzazione di un prodotto riconoscibile da tutti. A tale scopo, si decise di creare bottigliette in grado di incastrarsi tra loro sugli scaffali, dando luogo ad una striscia rossa capace di attirare immediatamente lo sguardo dei consumatori. In effetti, in poco tempo il prodotto si diffuse a macchia d’olio, diventando una vera e propria istituzione nel mondo del packaging.
Uno dei designer più noti dell’epoca, Raymond Loewy, in una lettera all’azienda, definì il packaging della Coca Cola “il contenitore più perfetto”. Non è un caso dunque che la famosa bottiglietta sia stata venduta più di 300 miliardi di volte. A confermare la sua popolarità c’è anche uno studio condotto nel 1949, con il quale ricercatori hanno rilevato un livello di riconoscibilità pari al 99% tra i consumatori americani.
Ma il suo successo va ben oltre il mercato, in quanto con gli anni il contenitore è diventato un simbolo di uno stile di vita in gran parte del mondo. Inoltre, le bottiglie sono state utilizzate anche per altri scopi: famosa è la tecnica del “bottleneck slide”, per la quale i musicisti blues suonano la chitarra con il collo delle confezioni.
La Coca-Cola nella cultura
A contribuire alla diffusione della bottiglietta di Coca-Cola sono stati anche i tanti film in cui essa è apparsa. Tra questi, vanno menzionati “Il curioso caso di Benjamin Button”, “Saving Mr. Banks”, “La vita segreta delle api” e “The Help”.
Allo stesso tempo, il packaging è stato protagonista anche di prime pagine di famose riviste internazionali, come quella del TIME magazine, e anche di una serie di opere d’arte di Andy Warhol, intitolata “Bottiglie verdi di Coca-Cola”. Inoltre, ha ispirato anche tanti altri artisti, tra cui Luigi Bona, Todd Ford, Alberto Murillo, Tom Wesselmann e Pakpoom Silaphan.
Non sono pochi neanche i giochi che hanno come protagonista la famosa bottiglietta. Tra questi, va citato il gioco della distanza, nato nel momento in cui i produttori della Coca-Cola decisero di inserire sulle confezioni i nomi delle città in cui il prodotto veniva imbottigliato. Così, i giovani facevano a gara nel scoprire chi aveva la bibita proveniente dalla città più lontana.